Alla riscoperta del nostro territorio: Montecorvino e la leggenda della “Madonna dell’eterno” (FOTO)

Continua il nostro viaggio, grazie alla collaborazione di Raffaele Ciaglia gestore di “Le nostre Bellezze Sconosciute” e sempre alla ricerca di luoghi e delle leggende della Campania e della Basilicata a cui ridare lustro e visibilità, nel riscoprire le tante bellezze che la storia ha lasciato sul nostro territorio.

Oggi parliamo del comune di Montecorvino Rovella con la storia della costruzione del Santuario della Madonna dell’Eterno.

LA LEGGENDA – L’edificazione risale al 1623 e si lega a quella che è ormai una delle leggende più note e affascinanti del piccolo comune dei Picentini. La storia tramanda, infatti, che proprio nel luogo in cui oggi sorge la Chiesa dedicata a Maria, sia avvenuto un episodio miracoloso. Si narra che nella zona delle Toppole, ai piedi del Monte Foresta, in un sabato di agosto, un mandriano al servizio della famiglia Denza della frazione Cornea, al momento di rinchiudere gli animali nel recinto si accorse che la vacca preferita dal padrone mancava all’appello.

L’uomo, disperato e convinto che l’animale fosse caduto in dirupo e morto, si abbandonò alla disperazione e, dopo una vana ricerca, rivolse una preghiera alla Madonna posta in una piccola nicchia sul sentiero. Ormai rassegnato, il mandriano udì improvvisamente nella notte il muggito di una mucca ed immediatamente riconobbe l’animale disperso. Così, prese una torcia e corse in direzione di quella voce fino a raggiungere su un dirupo scosceso, in fondo al quale intravide il bovino inginocchiato di fronte a una parete di roccia. L’uomo provò in tutti i modi a rimettere in piedi l’animale, ma non riuscendoci, non potè che chiedere l’aiuto divino inginocchiandosi a sua volta. All’improvviso, la parete di roccia crollò e dinanzi agli occhi del mandriano si parò uno spettacolo fuori dal comune: una intensa luce illuminava una grotta formatasi con il crollo e all’interno apparve un’icona della Madonna.

A cura di Raffaele Ciaglia

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