Anche Avellino brucia, in fiamme opificio di batterie auto: dichiarato lo stato d’emergenza (FOTO/VIDEO)

Un incendio di vastissime proporzioni ha colpito oggi intorno alle 13:00 l’ I.C.S. opificio che lavora componenti in plastica per l’ industria di batterie in località Pianodardine di Avellino.

Immediatamente i Vigili del Fuoco, la polizia municipale, la polizia di Stato e i carabinieri recato sul posto hanno cercato di ridurre le fiamme e le esplosioni multiple. Nonostante ciò, un odore fortissimo di plastica si è diramato nelle zone circostanti e il traffico è stato bloccato nell’intera zona che va dalla Ferrovia allo Stir.

Si teme che oltre la plastica sia andato incendiato altro materiale altamente tossico quale il piombo. Sul posto sono accorsi, oltre al sindaco di Atripalda Giuseppe Spagnuolo, l’assessore Mirko Musto, il comandate dei vigili Domenico Giannetta ed il responsabile settore ambiente del comune di Atripalda Vincenzo Caronia. La nube di fumo nera densa, quasi sicuramente tossica, si sta diramando anche in centro città, come mostra la foto di piazza Macello, fino a giungere a Montevergine.

Il centro coordinamento soccorsi, immediatamente insediatosi presso la Prefettura, ha invitato gli abitanti dei comuni limitrofi (Avellino, Atripalda, Montefredane, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte irpino, Forino, Contrada, Cesinali, Aiello del Sabato, Grottolella, Capriglia Irpina, Altavilla Irpina, Serino, Ospedaletto d’ Alpinolo, Solofra, Prata P.U., Montoro) a prendere le precauzioni necessarie per evitare l’ inalazione dei fumi tossici, quindi a tenere chiuse le finestre e a ridurre al minimo le soste in aree esterne e gli spostamenti verso l’ esterno fino a cessata emergenza. Invita altresì a muoversi in direzione opposta rispetto a Mercogliano-Montevergine.

Sara Perillo

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