Berniero 2019 – “Lumina”, l’olio che da l’energia per illuminare le coscienze

Si è svolta presso il Convento di San Pietro Alli Marmi ad Eboli la conferenza della terza edizione del Festival di San Berniero. A presenziare Benedetto Giacobbe, presidente dell’Associazione Berniero , Giovanni Sparano, ideatore del Festival Berniero, Padre Angelo De Vita, frate guardiano del convento di Eboli e il sindaco Massimo Cariello.

“Lumina” è il tema intorno al quale si snoda l’edizione 2019 dell’evento organizzato dall’Associazione Culturale “Berniero” in collaborazione con l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini di Eboli e l’Ente comunale. Ospiti di questa edizione del Festival “Berniero – LUmina”, che si svolgerà presso la Basilica di San Pietro alli Marmi il 19 e il 20 novembre, saranno lo scrittore Erri De Luca, il poeta Franco Arminio e i RadioDervish, gruppo di cantautorato mediterraneo. Tre esponenti della cultura contemporanea che, attraverso la loro arte, condivideranno il proprio sguardo sul mondo per aprire riflessioni e relazioni.

“Dobbiamo promuovere il valore dell’accoglienza, dell’integrazione, cogliere gli aspettivi positivi della cultura e della società di oggi affinché ci sia una ricerca del bene e non del male” – ha sentenziato Padre Angelo De Vita, sottolinenando gli ideali di Berniero, pellegrino messosi in gioco per il bene del prossimo – “Perché il male si toglie con il bene e non con altro male”

“In un momento storico in cui si fa sempre più presente un nuovo medioevo dell’animo, abbiamo pensato ci sia bisogno di luce, anzi di una pluralità di luci perché la stanza è buia”, spiega Giovanni Sparano.

Benedetto Giacobbe ringrazia la Fraternità per l’immensa disponibilità, ricordando l’obiettivo principale del Festival:

“Il nostro intento è quello di dialogare con i nostri ospiti e praticare una sempre maggiore promozione della cultura dell’olivo, riappropriarci delle colline e creare lavoro per i giovani della nostra terra. Vogliamo essere custodi della nostra terra”.

Infine il sindaco Massimo Cariello termina ricordando l’importanza e l’opportunità data dal Festival di poter riscoprire un forte senso di comunità e l’importanza della figura di San Berniero, il cui culto va recuperato e custodito gelosamente.

STORIA DI SAN BERNIERO – Leggenda narra infatti che Berniero, partì pellegrino dalla Spagna abbandonando i suoi averi e i suoi titoli per ripercorrere i luoghi dell’apostolo Pietro. Giunto a Eboli intorno all’anno mille fu ospitato dai padri benedettini che avevano fondato il Convento di San Pietro (alli Marmi) e che gli permisero di dormire in un trappeto (frantoio utilizzato per la produzione dell’olio d’oliva), dove erano custodite le giare con l’olio dei loro ulivi, ormai ghiacciato per il terribile freddo autunnale. Lì avvenne il miracolo: in punto di morte l’olio ghiacciato si sciolse e cominciò ad aumentare il suo volume e a scorrere dalla collina verso il paese, mentre i poveri abitanti correvano a raccogliere il prezioso liquido, proclamandolo ‘Santo’.

Andrea Della Rocca

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