Capaccio pronta per il “Playmont”, il Festival Internazionale per gli appassionati di videogames

Domani nell’ex Tabacchificio di Capaccio si terrà “Playmont”, il Festival Internazionale del Multimediale.

“Divertire riflettendo” – questo il fondamento di una realtà che, nel corso della sua esperienza più che decennale, ha saputo ritagliarsi un ruolo di spicco all’interno del settore della formazione videoludica, alla pari delle attuali realtà internazionali. Fulcro del progetto PlayMONT – parola composta dal verbo ‘to play’, ovvero ‘giocare’, e l’acronimo di ‘Multimedia Opens New Trials’, ovvero ‘il multimediale apre a nuove sfide’ – è la realizzazione del Festival Internazionale del Multimediale.

Playmont sarà un’occasione unica di formazione e divertimento per tutti gli appassionati di PlayStation, Xbox e Nintendo Switch. “Dalle 10 alle 19 di giovedì 2 giugno sarà possibile scoprire il mondo del Game e Cartoon Experience anche giocando. E dalle 21 si svolgerà la premiazione dei videogiochi”, spiega don Patrizio Coppola, meglio conosciuto come “Padre Joystick”, proprio in virtù del suo grande impegno nella diffusione di una cultura positiva attorno al mondo dei videogame, nonchè promotore e responsabile del progetto Playmont che con il Festival Internazionale del Multimediale offre un percorso formativo grazie a cui è possibile diventare protagonisti del meraviglioso mondo dei videogame.

Ex Tabacchificio Capaccio

Per l’intera giornata, insieme agli studenti del Liceo Galilei di Piedimonte Matese, dell’IIss Vanvitelli di Lioni, del Convitto Nazionale Torquato Tasso di Salerno e dell’Istituto Tecnico Buonarroti di Caserta che hanno partecipato al concorso del Festival Multimediale Playmont, si avrà la possibilità di apprendere come realizzare un videogioco, passo dopo passo, grazie al supporto di esperti dalla comprovata esperienza nel settore videoludico.

Inoltre durante il Festival tra le tematiche trattate ci saranno immigrazione, bullismo, criminalità minorile, devianza sociale, dipendenze, disagio, emarginazione, povertà. Infine sarà possibile utilizzare otto videogiochi realizzati dai giovani studenti degli istituti scolastici.

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