Confagricoltura Salerno, parla il presidente Costantino: “Salvaguardate le operazioni di raccolta”

A causa della pandemia del Covid-19 e delle limitazioni negli spostamenti imposti dall’ordinanza regionale nr. 15 del 13.03.20, la campagna fragole e non solo di quest’anno sembrava davvero compromessa.

Infatti la limitazione avrebbe impedito alle squadre di raccolta di recarsi sui luoghi di lavoro, ma l’azione di Confagricoltura Campania è stata così pressante sulla Regione da determinare un chiarimento importante che, in questo momento di crisi profonda, limita moltissimo i danni al comparto. Anche il trasporto di operai, pur nella salvaguardia di tutte le regole per limitare la diffusione del virus, rappresenta una delle fasi che il decreto nazionale tutela per la produzione di cibo ed alimenti.

Per capire meglio come si è salvaguardato il raccolto in una situazione del genere, abbiamo intervistato il presidente di Confragricoltura Salerno, Antonio Costantino, che ci ha raccontato come è riuscito a salvaguardare il raccolto della Piana del Sele:

“Siamo nella fase cruciale della raccolta di fragole ed altri ortaggi. Oggi se si ferma il settore agricolo, si ferma il Paese e quindi cerchiamo di mettere i nostri operai nelle condizioni migliori per lavorare – spiega il presidente Costantino -. Abbiamo fornito tutti di mascherine e guanti, abbiamo sanificato gli ambienti di lavoro e abbiamo aumentato ancora di più le distanze sulle macchine. Mi spiego: anzichè lavorare con personale diverso su ogni macchina, lavoriamo con lo stesso personale ogni due macchine. Inoltre abbiamo eliminato tutti i momenti che prevedevano assembramenti”

DISTANZE DI SICUREZZA – Misure necessarie, perchè perdere il raccolto significherebbe perdere un’intera annata. L’altro punto su cui si è battuta Confagricoltura, riguardava una parte specifica del regolamento regionale in cui si raccomandava di guidare l’auto con un massimo di due persone, a distanza tra loro e dello stesso nucleo familiare.

Un problema enorme per lavoratori abituati a viaggiare tramite ‘car sharing’, con macchine piene per andare a lavoro tutti insieme dagli stessi paesi e per evitare spese extra di viaggio: “Dopo aver letto di ciò abbiamo subito mandato una Faq in Regione al Presidente De Luca, chiedendo di limitare questa norma per gli operai agricoli e ci siamo riusciti – spiega Costantino – grazie al consigliere regionale con delega all’agricoltura Nicola Caputo. Ora si muovono tutti con mascherina, soprattutto in furgoni aziendali tutto fatto con le dovute precauzioni, altrimenti sarebbe stato un gravissimo danno soprattutto per l’alta richiesta che abbiamo in questi giorni in seguito agli assalti ai supermercati, con picchi di spesa che hanno superato il periodo pre-natalizio”

Salva quindi l’agricoltura della Piana del Sele, in un momento in cui il prodotto italiano assume una valenza ancora più maggiore e significativa.

Filippo Folliero

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