Eboli e l’antico lago di Fontanelle: la storia, le proteste, il progetto (FOTO)

Che fine ha fatto l’antico lago di zona Fontanelle? Quando riprenderanno i lavori iniziati e poi fermati lo scorso giugno?

E’ quello che si chiedono i residenti della zona che nell’ultimo periodo è tornata ad essere protagonista delle dinamiche urbane della città dopo l’approvazione di un progetto di fattibilità per il rifacimento del manto stradale e l’assegnazione di alcuni locali all’interno della struttura dell’ex scuola del quartiere.

Nonostante queste novità, l’attenzione di molti cittadini va alla zona dell’antico lago, della quale era iniziata una bonifica lo scorso giugno con la promessa di riqualificare l’area da parte dell’Ente ma che col passare del tempo ha visto tornare la zona ad un aspetto paludoso, con alberi che in seguito al maltempo sono caduti all’interno del laghetto.

Al di sotto del livello dell’acqua sono conservate antiche vasche ed antichi lavatoi che venivano usati in passato dai primi abitanti della zona e oggi si ritrovano sommersi da acqua, fogliame e ultimamente anche dai rifiuti lanciati dai passanti incivili.

Eppure, non molto tempo fa, precisamente nella primavera del 2017, Claudio De Nigris, residente a pochi passi dal lago e titolare di una fattoria didattica, aveva presentato insieme ad archeologi, ambientalisti ed altri volontari un progetto per bonificare gratuitamente l’area e renderla fruibile alla città ebolitana: “Non abbiamo mai ricevuto risposta, probabilmente il nostro progetto non è stato neanche letto ed è stato messo direttamente in un cassetto – spiega amareggiato De Nigris – l’Ente non avrebbe speso un euro e ci saremo incaricati di tutti noi, sia dell’opera di pulizia sia dei mezzi necessari, dato che molti di noi già ne usufruiscono per i lavori che svolgono quotidianamente. Vorremmo sapere perché non si interviene in un’area che è un pezzo di storia di Eboli”.

Dopo oltre due anni di silenzio ed altri 6 mesi di nulla dopo l’illusorio inizio dei lavori, anche il pericolo igiene pubblica diventa d’attualità dato che tutto ciò che abbiamo descritto si trova praticamente a due passi da strada ed abitazioni e ad Eboli vige un’ordinanza emanata nei mesi estivi del 2018 che non permette che in città ci siano luoghi del genere per salvaguardare la salute dei cittadini.

Nei prossimi giorni, stando a quanto comunicatoci nelle ultime ore dal vicesindaco di Eboli, Cosimo Pio Di Benedetto, si avranno importanti novità su futuro della zona. Vi terremo aggiornati.

Filippo Folliero

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