Eboli, fascia costiera: scontro sulle nuove proposte di riqualificazione, bocciate dalla maggioranza

Le proposte rivolte alla riqualificazione della fascia costiera della Città di Eboli sono sempre state cavallo di battaglia delle campagne elettorali sul territorio – almeno a memoria di chi vi scrive, ndr. – e purtroppo le numerosissime testimonianze – anche da parte nostra -, portano alla luce una situazione che negli anni è cambiata pochissimo, considerando le infinite possibilità che “l’attrazione mare” porterebbe in termini di turismo e conseguente rilancio dell’economia.

A questo proposito, nei giorni scorsi, nella conferenza stampa indetta dalle attuali forze di opposizione (MDP/LEU – Forza Italia – Eboli 3.0 – Insieme x Eboli) è stato presentato un nuovo piano d’intervento e riqualificazione proprio nelle zone costiere più degradate della nostra Città.

La prima distinzione presente all’interno del piano di proposte, differenzia la “Fascia Costiera” e la “Città Costiera”: la prima farebbe riferimento all’ambito territoriale del Comune di Eboli compreso fra la battigia e la SP 175 (Strada Litoranea) che si estende a sud fino a foce del fiume Sele (confine col Comune di Capaccio), a nord fino all’idrovora della zona Lago (confine col Comune di Battipaglia). La seconda, invece, in base al preliminare di Piano Urbanistico Comunale, è localizzata a valle della zona pianeggiante e a monte della SP 175 (Strada Litoranea).

In base a questa differenziazione, le 13 proposte toccano i temi di sicurezza, ambiente e sviluppo del turismo, rispettivamente mettendo in campo azioni che ripristinino la tutela e l’ordine delle salvaguardia pubblica di quelle aree, redigendo anche un Piano di Recupero Urbanistico per la normalizzazione dei fabbricati già esistenti di quelle aree; verificando lo stato di manutenzione dei depuratori (impianto di depurazione di Coda di Volpe) e dei luoghi, anche quelli riservati al Ministero della Difesa e alle Forze Armate; aprendo al dialogo e alla collaborazione attraverso il coordinamento degli operatori degli stabilimenti balneari, delle associazioni e dei consorzi, anche delle zone adiacenti e confinanti.

In particolare, le proposte fanno riferimento alla delibera del 2013 sul progetto “PUA – Fascia Costiera” dando input ad ogni attività che favorisca, in particolare, l’utilizzo della fascia pinetata, anche alla luce delle recenti normative su oggetto analogo approvate da diverse Regioni, in materia di realizzazione di strutture ricettive leggere (open air) all’aperto, anche in tale area.

Si chiede inoltre di procedere alla conclusione dell’iter per l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale, relativo alla zona della “Città Costiera” ed avviare ogni procedura di monitoraggio e verifica di eventuali abusi demaniali,

Abbiamo ascoltato Dario Landi, esponente di ‘Insieme x Eboli’:

“Dopo la conferenza stampa di presentazione delle proposte da parte delle forze d’opposizione, nel Consiglio Comunale dell’11 Luglio queste sono state vagliate e discusse, assieme ad un’altra mozione (sempre dell’opposizione) ed in concomitanza con quella deliberata dalla maggioranza. Nonostante le perplessità per il lavoro fin ora svolto, la maggioranza ha portato avanti le proprie idee d’intervento, bocciando quelle delle forze politiche contrastanti; il tutto, in totale assenza di autocritica e con l’impegno di portare a compimento le azioni, che fino ad ora non sono state all’altezza di aspettative e promesse.”

Sicuramente è palpabile una diffidenza di fondo da parte della popolazione, che da anni ormai ascolta (con pochissimo riscontro pratico) le idee di intervento che, le forze politiche che si susseguono, mettono in campo durante la campagna elettorale. Ci accodiamo a questo clima di sfiducia, ma sempre con l’auspicio che i nostri territori vengano, una volta e per tutte, valorizzati al fine di trarne il meglio.

Carmine Buccella

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