Eboli, nasce l’Urban Center del comune. Presentata l’idea in attesa di una concreta realizzazione

Il contesto è quello dei grandi eventi, la sala Mangrella all’interno del Complesso di San Francesco. Sotto lo sguardo della storia araldica ebolitana, l’Assessore Salvatore Marisei ha presentato il progetto dell’Urban Center del Comune di Eboli. Insieme a lui sul palco c’erano il Sindaco Mario Conte, il presidente del Rotary Club di Eboli Gianpiero Comite e un fornito gruppo di tecnici dell’amministrazione.

Il Sindaco e l’Assessore hanno sottolineato come questa Amministrazione «ha un’idea di sviluppo urbano per la nostra città molto diversa rispetto al passato. Questo sarà chiaro dal PUC, al quale il Comune sta lavorando e che deve essere approvato entro fine anno, e con il quale l’Urban Center è strettamente correlato. Per entrambi questi strumenti la volontà dell’amministrazione è di creare un percorso condiviso con i cittadini per disegnare insieme i progetti, le necessità e gli obiettivi degli interventi da realizzare nei prossimi anni.»

Proprio in quest’ottica, dopo aver introdotto l’Urban Center e averne descritto scopo e finalità, sono state presentate le prime opere proposte dall’Amministrazione e per le quali viene aperta la consultazione da subito: chiunque voglia, sia esso un professionista, un imprenditore o un semplice cittadino, potrà inviare al comune idee, domande o rilievi e prendere parte attiva nella definizione degli interventi da realizzare.

Questa la lista delle opere presentate:

  • Restauro del Palazzo Paladino – La Francesca
  • Riqualificazione del complesso monumentale di Sant’Antonio
  • Riqualificazione del parco urbano Sant’Antonio
  • Realizzazione di una strada di accesso al centro storico nell’area del Parco Urbano Sant’Antonio
  • Riqualificazione dell’area denominata “Salita Ripa”
  • Realizzazione di un parcheggio pubblico Via Auletta
  • Recupero dei mulini dell’Ermice e del canale di adduzione dell’acqua e riqualificazione ambientale e paesaggistica dei giardini ubicati lungo il torrente Tufara

Le premesse insomma sono ottime, ma è alla fine delle slide che si rimane, almeno da parte mia, un po’ con l’amaro in bocca. L’Urban Center al momento è rappresentato da una pagina web sul sito del Comune e da una casella mail dedicata. Lo stesso assessore Marisei ha evidenziato che «in attesa di istituire un portale web e un software dedicati allo scopo, si è deciso di partire con la presentazione del progetto e utilizzare gli strumenti che è stato possibile attivare finora, anche se limitati.»

Tornando alla presentazione, tra gli indirizzi iniziali che l’Amministrazione intende dare all’Urban Center c’è un aspetto molto innovativo e interessante, legato allo stato degli edifici abbandonati del centro storico. Il responsabile del servizio lavori pubblici del Comune di Eboli, Giuseppe Barrella, ha sottolineato: «non si può più tollerare la presenza di immobili fatiscenti nel centro città. Rappresentano non solo un problema urbanistico ma anche un pericolo reale. A questo scopo l’Urban Center nasce anche per chiedere a tutti i cittadini di partecipare al lavoro di individuazione, caratterizzazione e definizione del futuro di questi edifici del centro storico.»

Di seguito le aree nelle quali si trovano gli edifici coinvolti in questa prima fase del censimento:

  • Area di via Barbacani
  • Area in via A. Giudice
  • Area di Corso Umberto I
  • Area in via Francesco La Francesca
  • Area di Vico del Pozzo
  • Area di via Atrizzi

Anche il Sindaco Mario Conte è tornato su questo punto: «Spesso è difficile anche solo risalire ai proprietari di alcuni di questi edifici. È per questo, ma non solo, che la partecipazione attiva della cittadinanza è importante: è intenzione dell’Amministrazione raccogliere il parere di tutti anche per decidere se un edificio dovrà essere riqualificato, rimosso o dovrà esserne variata la destinazione d’uso.»

Dal punto di vista del cittadino, l’Urban Center può essere uno strumento molto potente per partecipare attivamente al processo decisionale che plasmerà l’Eboli di domani. È importante cogliere questa occasione, chiedendo attivamente di dare seguito a quanto presentato.

Da dire che, in una sala abbastanza piena, la partecipazione dei cittadini al dibattito che si è aperto alla fine della presentazione è stata significativa. Ma di questo parlerò in un articolo dedicato.

Insomma l’Urban Center, a giudicare dalle parole sentite, nasce con le migliori intenzioni.

Una cosa però, a opinione di chi scrive, è importante ricordare: quando si avvia un processo partecipato, è necessario che ci siano delle indicazioni di metodo, dei processi di lavoro e dei tempi chiari. Questo per evitare che un qualcosa di tutti diventi una responsabilità di nessuno, e un alibi per qualcuno. Deve essere garantita la partecipazione, devono essere ascoltati tutti, ma soprattutto si deve fare. È questo quello che i cittadini si aspettano.

*NB: Le slide e i contenuti presentati durante la serata saranno rese disponibili sulla pagina Urban Center del sito web comunale, in modo che tutti i cittadini possano visionarle. Al momento però non ci risulta che siano ancora state caricate. L’articolo sarà aggiornato con il link al materiale quando possibile.

A cura di Michele Mondelli
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