Eboli, razzismo in classe e i professori si dissociano: “Noi siamo educatori”

Dopo il caso mediatico generatosi nei giorni scorsi per le frasi razziste pronunciate da un insegnate del Matteo Ripa, questa mattina ci è stata recapitata la risposta degli altri professori della scuola che prendono le distanze dal collega e ribadiscono i valori della scuola, a firma di Silvana Mortale, Lidio Mortale, Annarita Grimaldi ed Angela Di Fiore.

“La cultura sarebbe terreno desolato senza un sostrato etico. E l’etica pubblica, in Italia, ha il suo ancoraggio saldo nei valori della Costituzione che dettano parole di uguaglianza, di assenza di discriminazioni, di inclusione e di tolleranza. Noi abbiamo voce. E non parliamo perché la stampa parla di noi. La nostra voce scaturisce dalla coscienza civile, prima ancora che dal  ruolo di educatori,  a  cui sta a cuore la professionalità , ma soprattutto la dignità del proprio ruolo. Pertanto, noi , docenti della Matteo Ripa, in risposta a frasi offensive che un isolato docente, avrebbe pronunciato contro esseri umani che sono esseri umani come tutti noi, ribadiamo l’assoluta estraneità a parole di odio e di discriminazione, che potrebbero gettare cattiva luce sulla immagine che la scuola M. Ripa ha saputo faticosamente conquistarsi , in questi anni,  con il lavoro di tutti i docenti. Confermiamo, invece, i valori educativi a cui ci siamo sempre ispirati. Einstein – a chi gli nominava la parola razza –  rispondeva : “ Conosco una sola razza, la razza umana”. In un’occasione come questa potremmo ripetere , con  la voce degli antichi, “ nulla di ciò che è umano ci è estraneo”

Questo il corpo del messaggio dei professori.

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