Eboli, scontro Dok Group-Comune: l’Ente diserta l’invito al confronto pubblico, sollecito dalla ditta

Continua lo scontro burocratico tra la ditta Dok Group di Gerardo Avallone e il Comune di Eboli. La vicenda, che va avanti da diversi mesi, vede come ultimo capitolo il sollecito presentato questa mattina dall’azienda per esortare l’Ente ad un confronto pubblico.

Lo scopo è quello di parlare dinanzi ai cittadini penalizzati da questo scontro del perchè il progetto di illuminazione delle zone di Macchiarovereta, Papaleone La Storta, Fiocche, Cioffi e Santa Chiarella ancora non è stato completato.

L’INIZIO DEI PROBLEMI – Il contratto per i lavori della pubblica illuminazione fu rescisso dal Commissario Prefettizio De Iesu. Il motivo che scatenò questa decisione furono delle inadempienze, secondo l’Ente, da parte della società che ritardava costantemente i lavori. Dall’altra parte, Avallone e i suoi legali si sono sempre difesi sostenendo che le inadempienze fossero arrivate da parte del Comune reo di non aver mai risposto alle sollecitazioni dell’azienda. Ad oggi l’unica certezza è che i cittadini sono ancora senza illuminazione. L’argomento è tornato d’attualità nel consiglio comunale del 6 dicembre 2021 dove dopo un’interrogazione presentata dai consiglieri Di Benedetto e Rosamilia, membri dell’amministrazione Cariello che approvò il progetto, l’attuale assessore ai lavori pubblici Marisei ha sottolineato in un estratto del suo intervento che “si tratta di un caso tortuoso, il titolare continuava a ritardare i tempi dell’esecuzione dei lavori e dopo continui rinvii ed una serie di solleciti da parte dell’Ente si era ormai giunti a maggio senza che i lavori venissero completati”

LA RICHIESTA DI CONFRONTO – Proprio in seguito a queste parole, lo scorso 20 dicembre, la ditta di Avallone ha protocollato una richiesta ufficiale di confronto pubblico all’Ente con l’obiettivo di esporre, documenti alla mano, tutta la situazione dinanzi ai cittadini. Il tutto si sarebbe dovuto svolgere entro la fine dell’anno ma dal comune di Eboli non è arrivata nessuna risposta.

IL SOLLECITO – Dopo il silenzio dell’Ente, la ditta questa mattina ha deciso di inviare un sollecito al comune chiedendo un nuovo incontro o, in caso contrario, una risposta ufficiale sul perchè l’amministrazione non voglia incontrare pubblicamente i rappresentati legali e gli amministratori della ditta: Se entro 7 giorni non ci daranno risposta organizzeremo un incontro con la stampa e la minoranza. I cittadini devono sapere la verità. Ci dicano data, ora e luogo e noi ci saremo”, fa sapere l’amministratore della ditta.

Filippo Folliero

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