“La Poesia non si è fermata ad Eboli”, il componimento del prof. Mario De Ruberto

“La poesia non si è fermata a Eboli”, raccolta di componimenti poetici di un cittadino ebolitano, dedicati a Carlo Levi e alla città di Eboli, che esaltano la dimensione fisica e metaforica di un viaggio oltre ogni confine compiuto dall’anima attraverso la poesia.

L’AUTORE – Francescomaria Ruberto – pseudonimo di Mario De Ruberto – è un architetto ed insegnante ebolitano di scuola secondaria di I e II grado. Nato a Polla nel 1975, ha conseguito la laurea in Architettura presso l’università di Camerino e poi, successivamente, un master in “Riqualificazione ambientale ed urbana delle aree metropolitane per lo sviluppo sostenibile” presso l’università Federico II di Napoli. Ha
iniziato la carriera di architetto per poi abilitarsi dopo 10 anni all’insegnamento.

ESPERIENZA POETICA E RICONOSCIMENTI – Nel 2004 ha iniziato a comporre i primi versi poetici, affiancando la passione per la poesia alla libera professione e all’insegnamento, partecipando a concorsi letterari soltanto a partire dal 2019.

Ha immediatamente riscontrato un grande successo collezionando diversi premi e riconoscimenti, tra i quali emergono:

  • il Premio Letterario Internazionale “10 Poeti sul Podio d’Oro” – I edizione, 2019 (Antologia poetica);
  • il Premio “Alfiere dell’Arte e della Poesia” 2020 (Poesia edita);
  • il Premio Letterario Internazionale “Verba Volant, Scripta Manent” – III edizione, 2020 (2° premio con Titolo di eccellenza);
  • la menzione di merito all’XI Concorso Internazionale di Poesia Inedita “Parole in fuga”, Presidenti di giuria Alessandro Quasimodo e Giuseppe Aletti, 2020;
  • il Premio Letterario “Gargano Poesie” – II edizione, 2020 (Menzione di lode).

Lo scrittore è stato infine scelto da Alessandro Quasimodo e Giuseppe Aletti nell’ambito del progetto culturale “Alessandro Quasimodo legge i Poeti Italiani Contemporanei (2020)”. L’ultimo noto riconoscimento ottenuto è la targa d’onore del premio “Alda Merini”.

L’OPERA – La raccolta di poesie, autobiografica, dal titolo “La poesia non si è fermata ad Eboli”, vuole essere un omaggio al celebre Carlo Levi e alla città di Eboli. Racconta il viaggio di un’anima attraverso la poesia, capace di andare oltre i confini geografici proprio come l’autore stesso ha fatto nel corso della sua vita.

“L’opera si divide in 4 sezioni ovvero i ‘Primi versi a Eboli’, sezione che contiene i miei primissimi esperimenti poetici, scritti nel 2004, poi i ‘Versi legati a Eboli’, in cui compaiono immagini  legate alla mia adolescenza – spiega il porf. De Ruberto – poi ‘Versi oltre Eboli’, che sono il racconto di esperienze ed emozioni al di fuori della città, compiute a causa di spostamenti per motivi di studio o di lavoro e infine ‘Versi del ritorno a Eboli’, scritti a 15 anni di distanza dai primi e riferibili a sentimenti personali”

I VERSI DEDICATI AD AYLAN KURDI – La silloge poetica si conclude con un riferimento alla crisi europea dei migranti, attraverso dei versi dedicati alla memoria di Aylan Kurdi, il bambino siriano morto a soli 3 anni annegato nel mare antistante le coste turche e immortalato dalla foto reporter Nilüfer Demir. Molte poesie di questa raccolta sono state selezionate per partecipare a concorsi nazionali ed internazionali oltre che riviste e pubblicate da case editrici italiane quali CentoVerba e Aletti.

Anna Spagnuolo

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