Pontecagnano, ipotesi abbattimento Cinema Nuovo: “Si sacrifica la cultura a vantaggio della società dei consumi”

Nel mese di novembre 2022, a seguito della liberazione dei locali siti in Piazza S. Pio IX, nella città di Pontecagnano è iniziata a correr voce dell’abbattimento del Cinema Nuovo.

L’accesso civico generalizzato, protocollato nella seconda metà di novembre, ha fatto
emergere un’operazione immobiliare che, per quanto legittima, è carente sotto molti punti
di vista, stando a quanto sostengono i membri del M5S Pontecagnano Faiano.

“Un’operazione che nasce per rispondere unicamente ai bisogni della società dei consumi, in completa contrapposizione a quelli che sono i bisogni sociali. Il bisogno di attività creativa, di attività ludiche, di luoghi qualificati. Luoghi come il Cinema Nuovo, in cui lo scambio non passa attraverso il valore del commercio e del profitto in generale, sono certamente luoghi riservati ad una realtà urbana viva. Oggi sanciamo con tristezza il sacrificio di un luogo già esistente, già riconosciuto come luogo di cultura e di scambio da un’intera comunità, un riconoscimento che vale decenni di potenziali futuri investimenti pubblici (non parliamo di soldi, ma di programmazione e lavoro sul territorio). Un luogo che è stato tramutato in un cimitero culturale in centro città”, scrivono i membri del M5S.

La programmazione della Pontecagnano Faiano del futuro passa attraverso il tradimento
di uno scopo, quello della tutela del diritto alla città, tradimento che si sostanzia in questa
operazione e precisamente:

1) Nella decisione di non acquistare nel 2021 lo stabile dagli eredi Cascavilla, favorendo
l’operazione lecita e pragmatica del privato;

2) Nella scelta di far nascere un grattacielo di SETTE piani nel pieno centro della città con un carico insediativo enorme, di circa 28 famiglie, in una zona che è un collo di
bottiglia e che per stessa ammissione dei proprietari non ha abbastanza aree da
cedere come standard urbanistici. L’assenza di queste aree ha reso necessario
monetizzare buona parte dei 1152 m² che per legge spettavano alla città.

Il diritto alla città di tanti cittadini si infrange contro il diritto al profitto, la visione di una Pontecagnano sempre meno votata a rispondere ai bisogni sociali, sempre più reattiva agli impulsi degli imprenditori. Non una programmazione in linea con le ragioni storiche che ci vogliono comunità, ma un biglietto di sola andata per diventare la periferia suburbana di Salerno, con la trasformazione di una città di 37 km² in un dormitorio senz’anima.

Solo nel 2010 il Comitato “Salviamo il Cinema Nuovo” costituito, tra gli altri,
dall’attuale Sindaco Giuseppe Lanzara, volle intitolare il Cinema ad Angelo Vassallo il
Sindaco pescatore. Una targa venne affissa a seguito di una cerimonia alla presenza di
Dario, figlio di Angelo, la stessa targa che oggi è stata tolta senza nessun riguardo. 

Ad oggi nulla è ancora ufficiale sull’abbattimento

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