Pontecagnano: Presidente “Sveglia!”, salta il consiglio comunale per mancato rispetto dei tempi di avviso di convocazione

Il giovane Presidente del consiglio, eletto con la lista Sveglia!, aveva convocato solo giovedì 16 Maggio il consiglio comunale che si sarebbe dovuto tenere lunedì 20 Maggio.

Una disattenzione che lede la garanzia sancita nello Statuto comunale ed in pieno contrasto con quanto prescritto dal Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale e delle commissioni consiliari permanenti che, proprio all’art. 41, sancisce : “L’avviso di convocazione per le adunanze ordinarie deve essere consegnato ai consiglieri almeno cinque giorni interi e liberi prima di quello stabilito per la riunione”.

Non è la prima volta che il presidente si trova in difficoltà: già nel Consiglio Comunale del 25 Febbraio scorso, ci fu una problematica relativa ad una richiesta di interrogazione proposta dai consiglieri Isabella Mangino (indipendente) e Ernesto Sica (Lega Salvini Campania). In quell’occasione, dichiara la Mangino, “nonostante l’interrogazione fosse stata depositata nei termini delle 48 ore precedenti al consiglio, il Presidente non diede corso alla trattazione ad inizio della seduta così come previsto dal regolamento”.

Una mancanza di rispetto delle norme di trasparenza e violazione delle norme del regolamento. Già, in quel consiglio comunale infatti i consiglieri Mangino e Sica furono costretti a richiedere la trattazione dell’interrogazione mentre il Presidente dichiarava di non averne avuto copia. Spettacolo poco degno di un’assise che dovrebbe essere un momento importante della vita democratica della città.

– LE REAZIONI –

Ed è stata proprio l’Avv. Mangino, già presidente della commissione trasparenza, di concerto con il consigliere di opposizione Ernesto Sica a protocollare una nota lunedì mattina, nella quale si sottolineava il difetto insanabile nell’avviso di convocazione.

“L’annullamento conferma la fondatezza dei nostri rilievi e l’inadeguatezza di chi dovrebbe studiare un po’ di più il regolamento dell’assise – spiega l’avv. Mangino – Alla maggioranza consiglio di concentrarsi di più su un compito importante che alcuni suoi membri, troppo impegnati sui social network, non hanno ancora compreso appieno: rappresentare le istituzioni in maniera corretta“

Le prime reazioni arrivano dal gruppo Moderati Forza Italia: “Dietro l’annullamento di un consiglio comunale regolarmente convocato immagino vi siamo problemi che riguardano la tenuta della maggioranza”, sostiene Giovanni Francesco Ferro. Sulla stessa scia di pensiero anche Francesco Pastore: “Probabilmente dietro questi argomenti strettamente finanziari si celano problematiche politiche di coesione della maggioranza ai danni dei cittadini di Pontecagnano Faiano”

Un vizio di legittimità sostanziale dell’avviso di convocazione che non è passato inosservato tra i banchi dell’opposizione.

“Siamo in linea con un anno di governo, mancava la ciliegina dell’errore nella convocazione. Il presidente ha una grande responsabilità e lo invito a fare più attenzione – dichiara Angelo Mazza (Movimento libero) – Questo governo cittadino ha tolto il dipendente all’ufficio di presidenza, di fatto lasciando solo il Presidente a 360 gradi”

“Il rinvio del consiglio comunale per mancanza del rispetto dei termini di convocazione denota una preoccupante approssimazione di chi è chiamato a gestirlo, visto che gli uffici comunali hanno le necessarie competenze – spiega Federico Marra (Sinistra Italiana) – Questo rinvio potrebbe consentire di aggiungere alla discussione consiliare due argomenti importanti: Ecodistretto e Grande progetto di difesa del litorale”

C’è chi poi, come Antonio Ansalone (Fratelli d’Italia) che spezza una lancia a favore del Presidente: “Dispiace tantissimo registrare svarioni così colossali, soprattutto vista la flotta di “staffisti” che coronano il Municipio; dispiace soprattutto per il Signor Presidente del Consiglio, persona professionale e di sicura competenza, che viene così stretta in un fuoco amico di errori che ne oscura le indiscutibili qualità”

Senza lasciare spazio ad ulteriori disamine, invece, il commento di Davide Gatto (Amici di Beppe Grillo): “Stendiamo un velo pietoso”.

– LA REPLICA DEL PRESIDENTE –

Dall’altra parte, però, arriva la replica del Presidente Vaccaro: “Non sono stati rispettati a pieno i tempi relativi alla convocazione. Inoltre, la notifica da parte del dipendente di pertinenza ad un altro collega consigliere è arrivata con un giorno di ritardo. Per questo nell’interesse esclusivo di salvaguardare sia il corretto svolgimento del consiglio comunale che i diritti dei colleghi consiglieri, ho immediatamente provveduto ad annullare la convocazione. Mi preme precisare quindi che l’impedimento di natura tecnica è l’unico motivo per cui si è giunti a questo provvedimento”

La data del Consiglio Comunale verrà decisa nella prossima Conferenza dei Capigruppo di giovedì 23 Maggio alle ore 14. E’ verosimile pensare ad un consiglio comunale prima della fine del mese di maggio.

E’ il caso di dire, parafrasando il titolo di un bellissimo romanzo giallo di Carlo Emilio Gadda:

“Quer pasticciaccio brutto di via Alfani”

Matteo Maria Zoccoli

CHE DICI?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *