Tradizioni & Curiosità: le origini polacche del Babà

“Il babà è una cosa seria. Cu ‘o babà nun se pazzea.” cantava Marisa Laurito, ed è così con il babà non si scherza soprattutto quando è associato a Napoli. Eppure non tutti sanno che il classico dolce napoletano che a tratti potrebbe ricordare il Vesuvio, ha origini polacche.

  • Le origini

Tutto nasce quando il re di Polonia e granduca di Lituania, Stanislao I Leszczyński (20 ottobre 1677- 23 febbraio 1766) grande appassionato di dolci chiese ai suoi pasticceri qualcosa che potesse masticare nonostante fosse sdentato. I dolci tipici polacchi come il Babka e il Kougelhopf erano troppo duri per il re e quindi i pasticceri si adoperarono per bagnarli con il vino ungherese-slovacco il tokaji.

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Dolce Babka
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Dolce Kougelhopf

La figlia del re, Maria Leszczyńska, sposò Luigi XV re di Francia e volle alle sue nozze il famoso dolce che in quell’occasione fu preparato dal pasticcere di fiducia della regina Nicolas Stohrer che sull’onda della scoperta del rum giamaicano, bagnò il dolce con questo lignore.

  • Il babà a Napoli

Gli chef francesi introdussero questo dolce durante il regno dei Borboni, sul finire del 700. Secondo alcuni fu Maria Carolina d’Austria, sorella di Maria Antonietta moglie del delfino di Francia a portare queste e altre ricette a Napoli. Il matrimonio di Maria Carolina e Ferdinando a IV di Borbone non portò solo un’alleanza politica ma anche uno scambio culinario. La regina di Napoli introdusse il gateau, la besciamella, il gratin, il sciù, e il babà che presto divenne il borghese dolce da passeggio della Napoli bene.

Laura Piserchia

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