Unisa, scopriamo la realtà del laboratorio 3CLAB: “Gli studenti parte attiva della ricerca”

All’interno dell’Università degli Studi di Salerno non esistono solo i classici indirizzi e le classiche facoltà ma è possibile trovare delle piccole grandi realtà che formano i giovani abituandoli e proiettandoli verso una visione globale e multiculturale del mondo.

Questo processo avviene all’interno del laboratorio 3CLAB, acronimo di Laboratorio di Ricerca “Cross Cultural Competence Learning & Education”, ubicato nel Dipartimento di Scienze Aziendali – Management & Innovation Systems (DISA-MIS).

Ne abbiamo parlato con la Responsabile Scientifica del laboratorio, la professoressa Bice Della Piana:

Nasce nel 2017 per una mia esperienza pregressa negli USA dove mi era balzato agli occhi il mondo in cui veniva trattata la competenza cross-culturale. Lì mi sono accorta che gli studenti erano parte attiva della ricerca, cosa che in Italia sembrava impensabile. Da qui nasce l’idea di creare questo spazio di apprendimento inclusivo – spiega la professoressa Della Piana – Sostanzialmente come inclusione intendiamo altre culture e diversità in generale: il nostro obiettivo è sviluppare l’intelligenza culturale degli studenti attraverso la conoscenza e il confronto con culture diverse”

bice della piana

Il 3CLab si pone, inoltre, come punto di riferimento interno all’Università di Salerno per la valutazione della CQ degli studenti e per l’accompagnamento alla negoziazione cross-cultural nei business internazionali delle imprese spin-off di Ateneo. Il 3CLab organizza EMBA and MBA Study Tour in Italia per Università e Business School straniere che vogliano combinare un metodo di apprendimento teorico e pratico con una full immersion nella cultura italiana del business.

“Quanto conta l’esperienza all’estero rispetto alla tua intelligenza culturale? Che sia erasmus, per lavoro o viaggi di piacere, attraverso una serie di test si arriva sempre allo stesso risultato: più esperienze all’estero hai e più la tua intelligenza culturale è elevata”

Questo è l’asserto base per pensare di potersi avvicinare al mondo di 3CLab, dove la multiculturalità e la voglia di conoscere e migliorarsi affrontando temi culturalmente differenti sono la base di questo laboratorio di ricerca.

Non esiste un vero e proprio test di accesso o esame di ammissione, ma tutto è basato sull’esperienza e la capacità di confrontarsi con culture diverse, elementi base per poter far parte della famiglia 3clab.

Ogni ragazzo segue un percorso di crescita e chi riesce ad ottenere buoni risultati viene promosso a ‘Facilitatore’ che fungerà come una sorta di tutor per i nuovi arrivati. Ad esempio, nell’ultimo periodo, la professoressa Della Piana ha stretto rapporti di traineeship (tirocinio) con l’università di Tampere, in Finlandia, dove alcuni dei suoi ragazzi che avevano assunto già il ruolo di ‘Facilitatori’ sono stati inviati in terra Scandinava per svolgere un’analisi di intelligenza culturale su un campione di 100 studenti finalndesi.

“E’ un accordo particolare dove si concordano prima le attività da svolgere e da portare a termine, con i ragazzi che ricevono la stessa borsa di studio che riceverebbero per un traineeship con la camera di commercio in Romania, ad esempio, però sono più tutelati con due tutor e un programma specifico da seguire”

Anche l’arrivo del Covid non ha smosso il lavoro di 3clab, anzi gli ha dato un’ulteriore spinta: “Sono riuscita a lavorare a distanza con 30 ragazzi e tra di noi si è sviluppata un’energia ed una sinergia veramente notevole. Un ulteriore dimostrazione che un’intelligenza culturale ben sviluppata è in grado di abbattere tutte le barriere che il mondo ci mette dinanzi”, conclude la professoressa Della Piana.

Una piccola grande realtà incastonata nell’Ateneo dell’Università degli Studi di Salerno che apre le porte a tutti i ragazzi che vogliano confrontarsi con le differenze che ci offre il mondo in cui viviamo, allargando così la propria intelligenza culturale e partecipando attivamente ad un processo di ricerca e sviluppo.

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