Valle del Sele, i comuni si mobilitano contro possibile esodo verso le seconde case

Molti che vivono nelle grandi città della Regione Campania, spesso sono proprietari di una seconda casa nella valle del Sele, dove vige tranquillità e aria salubre. La possibilità lo spostamento per Pasquetta accada anche in un periodo di pandemia sta generando molta preoccupazione in chi, del Covid-19, ne ha sentito parlare soltanto ai telegiornali e letto sui giornali.

A confine dell’Irpinia i Sindaci degli ultimi comuni della provincia di Salerno, Castelnuovo di Conza, Santomenna e Laviano hanno preso numerose iniziative perché nessun cittadino sia lasciato solo, dalla consegna domiciliare da parte dei volontari ai negozi che sono sommersi da richieste. Il poco personale di vigilanza sta facendo molti sforzi per rispondere alle numerose segnalazioni di cittadini non residenti.

Inoltre, per contrastare gli spostamenti, il Viminale ha emanato una circolare a firma del capo di gabinetto del Ministero degli Interni Matteo Piantedosi, che recita: “Non sarà possibile per la popolazione effettuare i consueti trasferimenti verso località a richiamo turistico”. Questo però non fermerà i molti che decideranno di raggiungere le case di villeggiatura nei giorni di Pasqua e Pasquetta.

Dunque, per iniziativa del sindaco di Castelnuovo di Conza, prof. Francesco di Geronimo nei giorni di Pasqua e Pasquetta sarà istituito un presidio di vigilanza lungo la strada di Temete, dove si snodano i tre incroci che conducono verso i tre comuni di Castelnuovo di Conza, Santomenna e Laviano: “Il Comune di Castelnuovo di Conza ha disposto che la Polizia Municipale presti servizio per le intere giornate di Pasqua e Pasquetta – spiega Di Geronimo attraverso la sua pagina face book – in particolare i Vigili Urbani, in coordinamento con i Carabinieri di Laviano, presidieranno la località Temete per verificare il rispetto delle normative nazionali e regionali in merito al divieto di spostamenti immotivati. Le pattuglie bloccheranno eventuali persone dirette alle seconde case o ai luoghi all’aperto per il picnic”

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