Battipaglia, commercianti uniti: presto in associazione per far fronte comune

Agire. Questa è la parola d’ordine che ha dato inizio alla catena di azioni e reazioni che muove la comunità di Battipaglia.

Dagli eventi in piazza organizzati da Gianluca Falcone, dalla fondazione dell’Associazione Mercà, l’autogestione degli spazi verdi iniziata dal comitato ISOLA VERDE – P.zza De Vita, ora scendono in campo anche i commercianti battipagliesi.

Ieri pomeriggio, nelle sale del Ristorante Pizzeria Vitale, si sono riuniti i titolari delle attività commerciali di Battipaglia per far fronte comune contro lo stallo economico della città.

Le problematiche della città di Battipaglia sono note e non riguardano solo i cittadini, ma penalizzano anche il commercio.

Prima l’apertura dei centri commerciali che ha messo in difficoltà i negozi in città, poi l’attuale situazione in cui riversa Battipaglia ha dato un ulteriore strattone: strade sporche e dissestate, mancanza di parcheggi sufficienti, il traffico intenso nelle vie principali dove si concentrano la maggior parte delle attività.

Tematiche discusse in questo primo incontro/confronto organizzato, però, per presentare un piano di idee che ha lo scopo di rendere attrattivo e competitivo il commercio battipagliese all’utenza in concorrenza con le grandi strutture dei centri commerciali, sempre più ricche di servizi di intrattenimento come aree ristoro e relax, ampia possibilità di parcheggio e impianti di climatizzazione che rendono possibile lo shopping 365 giorni l’anno.

«Non vogliamo sostituirci all’ente», precisano i commercianti che, spesso, devono adoperarsi personalmente nel ripulire i marciapiedi antistanti i loro negozi e “richiamare” il cittadino incivile«richiamare un cittadino è come perdere un potenziale cliente».

«Se è l’unica soluzione, allora ci faremo sentire tutti i giorni dall’amministrazione proponendo eventi e iniziative che coinvolgano anche i cittadini», spiegano gli imprenditori intervenuti nel trovare una soluzione alla crisi che ha colpito l’economia locale. «È necessario, quindi, costituire un’associazione di commercianti».

Il primo passo è stato fatto: al termine del dibattito, dopo gli interventi di ciascun commerciante sulle idee proposte e su suggerimenti condivisi, la raccolta delle iscrizioni è stata molto partecipata.

Con incontri settimanali che si svolgeranno ogni giovedì dalle 15:00 alle 16:30, nasce così un nuovo gruppo di persone che decide si farsi parte attiva nella riqualificazione della città. 

La partecipazione numerosa a questo incontro è solo un altro “Basta!” gridato a gran voce. Un’altra categoria in città ha capito che per avere il cambiamento bisogna agire e, soprattutto, unirsi. Basta far polemiche, basta aspettare che arrivi qualcuno a salvare tutto e tutti.

Una città si muove se sono prima i cittadini a rimboccarsi le maniche e dare il buon esempio.

Jessica Moscato

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