Eboli, verso le elezioni 2020: giochiamo con i possibili scenari e i potenziali candidati

In questo articolo, l’intento dell’autore è quello di divertirsi con voi lettori con un po’ di fanta-politica.

Sarà anche la sosta nazionale che non permette di alimentare questo estro nel consueto gioco del fantacalcio ma, prima di divertirsi, bisogna compiere premesse fondamentali per capire quanti ambienti politici hanno fermentato negli anni scorsi. Il quadro ambientale (di premessa) di certo non sarà completamente esaustivo ma si tenterà di rappresentare una buona panoramica della politica locale, scusandosi già se si sono ignorate all’interno dell’articolo realtà fondamentali politiche.

Si suddivide tale contestualizzazione in diverse aree: centro-sinistra, centro-destra, m5s, “altri” (in tale ultimo genus includendo liste civiche) ed infine le forze di amministrazione.

CENTROSINISTRA – Nelle scorse elezioni il blocco del centro-sinistra decise il proprio candidato attraverso le primarie in cui videro vincente il già onorevole Antonio Cuomo, divenuto poi parlamentare (prendendo il posto di Bonavitacola), primeggiando su figure di non poca rilevanza: Luca Sgroia, ora presidente dell’azienda agricola Improsta e traghettatore per la formazione del nuovo Pd battipagliese, Gaetano Naimoli, avvocato gius-lavorista, Adolfo Lavorgna e Cosimo Cicia, due persone distintosi per essere ottimi amministratori.

Il Pd, nel 2015, non riuscì a raggiungere alcun accordo con Sel il cui allora segretario era il prof. Carlo Manzione. Di conseguenza la sinistra propose Salvatore Marisei, un candidato coraggioso e coerente nel condurre una campagna elettorale originale, esaltando il tema del lavoro. Nonostante il risultato poco incoraggiante raccolto in sede di elezioni, è riconosciuto, ancora oggi, dai più al candidato “dal cuore rosso” una personalità politica non indifferente che si auspica, almeno dalla considerazione di chi vi scrive, di poter godere anche nel futuro. All’interno delle sue due liste propose giovani e meno, valorosi e ancora desiderosi di divulgare i propri valori. Tra le stesse vi potrebbe essere un candidato “fuori” dagli schemi. Segnatevi questo ultimo concetto, sperando che un giorno possiate rileggere questo articolo e considerarlo una sorta di oracolo di Delfi.

A sinistra del Pd, però, non dobbiamo assolutamente dimenticare la formazione del partito di Art.1- Mdp confluito in LeU, in occasione delle elezioni nazionali, il cui oggi segretario locale è Massimiliano Curcio. Il gruppo che ha come rappresentante nazionale l’on. Avv. Federico Conte, non sarà non protagonista nello scacchiere delle elezioni locali.

CENTRODESTRA – In occasione delle precedenti elezioni è stata palese la spaccatura tra i fedelissimi di Damiano Cardiello e i non fedelissimi. L’avvocato ebolitano condusse una campagna maestosa con la presentazione di ben sette liste che gli hanno portato un grande risultato per un appena trentenne, questo dato anagrafico non bisogna mai trascurarlo, per capire l’importanza del risultato raggiunto. Nella scorsa tornata elettorale parte di Forza Italia, però, si distaccò e sostenne l’attuale sindaco. Anche Fratelli D’Italia operarono con lo stesso “modus” dei “dissidenti cardelliani”, sostenendo l’attuale amministrazione.

In questi ultimi anni, però, si è formato anche il polo della Lega, in continua crescita nel territorio ebolitano.

In ottica delle prossime elezioni, non si ritiene che il partito di Fratelli d’Italia possa affermarsi con una propria candidatura autonoma, pertanto i partiti che prevedibilmente potrebbero esprimere un nome sarebbero Lega e Forza Italia e tra i due schieramenti, sembra più agevole cercare un’intesa per un nome unico, mossa che potrebbe rivelarsi vincente sulla moltitudine delle formazioni di sinistra.

FORZA NUOVA – In conclusione, non bisogna assolutamente ignorare una costante presenza di Forza Nuova nel territorio ebolitano. In occasione delle consultazioni nazionali, ad Eboli, si è registrato un importante trend di crescita di consenso per la formazione sub-citata. Sarebbe un errore non considerarla, come fanno altre testate. Ma questa è un’altra storia.

MOVIMENTO 5 STELLE – Il M5S adottò la strategia di candidare per la carica di sindaco una grande mente del territorio ebolitano, un professore importante, Erasmo Venosi. Il risultato sperato non arrivò ed ora in prospettiva per il 2020 vi è ancora una organizzazione tacita ma fervente internamente. Con questa ultima espressione, si precisa che si usano tali aggettivi esclusivamente in prospettiva della tornata elettorale, infatti sarebbe assurdo ignorare le molte attività poste in essere dalla formazione pentastellata a favore della comunità ebolitana. In ottica delle prossime elezioni, presumibilmente la discussione dovrebbe ruotare sulla tipologia di candidato che si voglia sostenere: una figura altamente specializzata o un passionale del movimento? Dato che alla scorsa tornata si è optata per la prima, anche per scaramanzia (scrivendo ironicamente), si dovrebbe cominciare ad elaborare ed individuare una figura passionale, chissà se saranno innovatori anche questa volta in tal senso si presume che sicuramente non deluderanno.

DE MAGISTRIS – Tra le tante formazioni politiche novelle è parso operativo il movimento di cui è leader De Magistris, il quale potrebbe essere la vera rivelazione con il punto di riferimento locale Rosaria Ciccarone, persona assai stimata nel suo ambiente ma anche fuori. Outsider o meno, sicuramente potrebbe rappresentare uno dei tanti aghi che potrebbe far pendere in maniera importante e decisiva la bilancia in ottica delle elezioni amministrative.

AMMINISTRAZIONE ATTUALE – Il sindaco Massimo Cariello, ha vinto le elezioni del 2015. Le ha vinte con un sessanta per cento, con diecimila voti. Numeri altosonanti soprattutto se si pensa che ha affrontato una campagna difficile, dopo che si è presentato per la seconda volta. Risultato esemplare dovuto alla forza e alla capacità di unire forze diverse (c’è chi critica una dote del genere però in politica chi aggrega di più è vincente, lo è perché è più rappresentativo). Nonostante ciò, però in questi anni, alcuni si sono distaccati, abbiamo visto delle fuoriuscite, in ultimo il consigliere Guarracino. Ciò è fisiologico, non si può essere uniti per sempre, anche le migliori coppie divorziano.

In prospettiva del 2020, alcuni ritengono che non si possa ricandidare. Si crede difficile un’ipotesi del genere. In pochi sindaci non si sono presentati per un secondo mandato e non si pensi per una mera questione di potere ma perché nel primo mandato si devono “rendicontare i bilanci” delle vecchie amministrazioni e solo nel secondo mandato, consuetamente, si riesce a dare un’impronta importante all’interno della comunità. In caso contrario non mancherebbero le risorse “politiche”. Nomi “candidabili” possono essere quelli dell’assessore Ennio Ginetti e (sarà per stima) anche dell’avvocato Carmine Busillo.

FANTA-POLITICA – Lo scopo dell’articolo era di divertirci su un probabile toto-nomi. Potrebbe essere presto ma vuoi per sopperire, come già detto, alla mancanza del fantacalcio causa sosta nazionale, vuoi perché i naviganti della politica sanno bene che a poco meno di un anno e mezzo dalle nuove elezioni amministrative cominciano le prime organizzazioni, vi si chiede quali sono le personalità che vedreste bene per la carica di Sindaco della Città di Eboli?

Scrivetelo nei commenti!

Cosimo Nigro

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