Equinozio di primavera il 21 marzo? No, in realtà ogni anno avviene in modo diverso

La stagione dei fiori è ritornata: oggi, 20 marzo, alle 21.58 italiane arriva ufficialmente la primavera. L’equinozio di primavera, che erroneamente viene attribuito al giorno del 21 marzo, in realtà è un evento che si verifica in un orario ben preciso, ogni anno diverso.

L’equinozio è quel momento dell’anno in cui la linea d’ombra che determina il giorno e la notte sulla Terra passa contemporaneamente dal polo nord e dal polo sud. In altri termini, l’equinozio è quell’attimo in cui il Sole è esattamente perpendicolare alla linea dell’equatore. Questo evento si verifica solo due volte all’anno (equinozio di primavera e d’autunno) ed è il giorno in cui la durata della notte è all’incirca uguale a quella del giorno, caratteristica da cui deriva il termine (aequa nox, notte uguale al giorno).

Perché ogni anno avviene in un orario diverso?

Convenzionalmente, consideriamo la durata di un anno di 365 giorni, mentre la reale durata del giro della Terra intorno al sole è di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Per rimediare a questa differenza è stato introdotto l’anno bisestile ogni 4 anni, ovvero l’aggiunta di un giorno al mese di febbraio, ma si tratta comunque di un sistema ancora una volta approssimativo che provoca un arretramento dell’orario degli equinozi e dei solstizi poiché, per riavere un esatto riallineamento, bisogna togliere un giorno ogni 100 anni e aggiungerne uno ogni 400 anni.

Dunque, dal 2007, non abbiamo avuto più equinozi di primavera nel giorno del 21 marzo e per riaverlo dovremo aspettare al 2102, mentre nel 2044 cadrà addirittura nel giorno del 19 marzo.

In attesa di giornate gradevoli per avventure primaverili, qualora voleste affinare il senso dell’orientamento, questo è il periodo giusto: il Sole sorgerà esattamente ad est e tramonterà esattamente a ovest.

Antonio Mangano

CHE DICI?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *