Pontecagnano “Partecipa”: il format con ARPAC, ASL e Legambiente a confronto con i cittadini

Il format così pensato nasce per coinvolgere i cittadini di Pontecagnano Faiano su temi molto sentiti. I tavoli sono stati organizzati ognuno con un coordinatore di riferimento: Michele Buonomo (Legambiente) per Tutela ambientale, Giancarlo Germano (Arpac Salerno) per Acque e Giulio Corrivetti (Asl Salerno) per Città sana.

Condizione per la partecipazione era di aver mandato una relazione relativa al proprio intervento entro il termine ultimo del 12 Giugno alle ore 12 ad un indirizzo e-mail dedicato. La possibilità era quella di partecipare ad un unico tavolo, dopo essere stati ammessi alla partecipazione. L’intervento non poteva superare il tempo massimo di 5 minuti. Queste condizioni di partecipazione hanno forse un po’ scoraggiato la platea già risicata di persone che avevano qualcosa da dire rispetto ai diversi temi.

Il format trattando temi complessi si è posto come una mera esecuzione di coinvolgimento, sicuramente lodevole ma è il caso di dire necessario, soprattutto se come Comune di Pontecagnano Faiano ci si iscrive ad ospitare un impianto di Compostaggio di tipo industriale sul proprio territorio. Qualcuno potrebbe obiettare che l’operazione dell’amministrazione arriva solo a margine di un accordo già firmato e già in essere con la città di Giffoni Valle Piana per costituire il cosiddetto “Eco-distretto”.

Tante le perplessità dei cittadini emerse durante il dibattito, che ogni giorno sentono parlare di rifiuti sui vari organi di stampa, e non è un quadro roseo quello che gli si prospetta, dato che nemmeno il mondo del compostaggio si è dimostrato immune al malaffare e alle ruberie a scapito dei cittadini tutti e dell’Ambiente.

Avranno i cittadini di Pontecagnano Faiano gli anticorpi per difendersi dal processo corruttivo che un’opera come un sito di trattamento rifiuti potrebbe generare? E soprattutto sono a conoscenza della nascita di questo impianto in zona industriale D26? (per intenderci zona MAXIMALL)

La certezza è che se un’associazione nazionale di grandissima importanza come LEGAMBIENTE si fa promotrice della nascita di questi impianti sul territorio, la cosa dovrebbe rassicurare tutti i cittadini dato che è indiscusso il lavoro che da anni portano avanti e le battaglie di grande coraggio che promuovono. A Pontecagnano il circolo “Occhi Verdi “ vanta diversi progetti di grandissima caratura, il più importante tra tutti la gestione
del Parco eco-archeologico, unico vero polmone verde in centro città.

Il simpatico Prof. Giovanni De Feo – Unisa -, premiato come ambientalista dell’anno 2018 e volontario di Legambiente, conclude l’evento con un intervento indirizzato soprattutto ai tanti bambini presenti, delineando una strada unica e sola per l’autosufficienza dei rifiuti della Campania: l’impiantistica. A comprova del fatto che questo format è stato un po’ l’occasione per iniziare a confrontarsi con i cittadini sul tema impianti e le possibilità sul nostro territorio.

Per concludere, la regione Campania ha 250 milioni da spendere in impiantistica e speriamo che vengano investiti tenendo d’occhio le esigenze dei territori.

Matteo Maria Zoccoli

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